[-] [email protected] 3 points 4 months ago

Mi sembra che sui social commerciali ci siano molti account che in teoria si dichiarano contrari alle logiche degli algoritmi ma poi si rendono conto che spostandosi perderebbero migliaia di follower e relative monetizzazioni così rimangono di là...idem per i loro seguaci che magari verrebbero volentieri nel fediverso ma sono affezionati ad account che rimangono di là. E poi subentra lo stesso meccanismo che impedisce a signal/telegram/etc di fare paura a whatsapp...semplicemente c'è ormai una tale massa di utenti che divenra insostituibile.

In ogni caso...sul discorso del "pochi ma buoni" non saprei cosa dire...da un lato mi piacerebbe maggiore interazione, sul mio account mastodon ormai ci potrei mettere le password nei toot, tanto non se li fila nessuno...ma poi se penso in termini numerici alla piattaforma da cui arrivavo...beh i numeri erano fatti da #Allegriout #AmicidiMaria #novax etc etc insomma...se togli il calcio commentato come al bar, la politica commentata come al bar, i commenti a quello che succede in tv...secondo me arriviamo ai numeri del fediverso.

[-] [email protected] 3 points 4 months ago

che donna, che mito Geppi...mi sembra sia rimasta solo lei in tv, prima c'erano le sorelle Guzzanti, Dandini...

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submitted 5 months ago by [email protected] to c/[email protected]

Mi sono arrivate due mail, la prima è relativa alla recensione di una polisportiva dove mio figlio, che ai tempi avrà avuto 10 anni, aveva fatto una partita di calcio e come capitava spesso nonostante fosse Dicembre le docce erano gelate, morale: genitori arrabbiati e figli usciti puzzolenti o gelati... la recensione si riferiva proprio alla mancanza di docce calde ed è stata rimossa perché secondo Google era falsa. La seconda recensione non ricordo proprio di cosa tratti perché mi fa vedere le prime due righe e se poi clicco sul link mi dice che è stata rimossa. Sta capitando anche a voi? Che dire...benvenuti algoritmi e IA, ennesima dimostrazione di come degli strumenti automatici non siano in grado di controllare alcunché sul web. Ed ennesima dimostrazione di quanto sia pericoloso affidare dati ed informazioni a società che di punto in bianco decidono autonomamente di rimuovere o cancellare o comunque fare i loro comodi su quanto generato dall'utente.

2
submitted 6 months ago by [email protected] to c/[email protected]

Ciao a tutti, mi sono iscritto su una istanza bookwyrm e mi sono venuti alcuni dubbi:

  1. come si fa ad impedire che un utente per dolo o per disattenzione modifichi in maniera errata le informazioni su un libro? Mi sembra di capire che chiunque possa cliccare su "Modifica libro" per cambiare le relative informazioni e io non vedo un log delle modifiche.
  2. se un libro non viene trovato e lo carico a mano rimane sull'istanza locale o è propagato ad altre istanze?
  3. confermate che sarebbe meglio caricare su OpenLibrary anche se sembra molto più complicato?

grazie! Paolo

[-] [email protected] 5 points 11 months ago

Mi fa un po' strano che si parli di "soprattutto tra attivisti, giornalisti": dovrebbero quindi essere persone preparate ed informate...e non hanno ancora capito che i social commerciali sono aziende libere di fare quello che vogliono con i contenuti che la gente inserisce? Ci sono 2 opzioni per fare informazione su internet: tornare ai cari vecchi blog o usare piattaforme open.

[-] [email protected] 6 points 11 months ago

Purtroppo l'Italia sta perdendo l'industria, tra svendite, trasferimenti all'estero, fallimenti, cattiva gestione ed una classe politica, specchio del suo elettore medio, che non fa assolutamente nulla. Diventeremo quindi come la Grecia, un paese interamente basato sul turismo.

[-] [email protected] 2 points 1 year ago

Ringraziamo anche i tantissimi che "eh ma io non ho niente da nascondere" e i tantissimi che invocano la privacy solo quando non vogliono usare bancomat e carte di credito perché devono evadere le tasse.

[-] [email protected] 2 points 1 year ago

Che invidia non ci ho capito nulla. Con la musica mi sento come quei tanti appassionati di calcio...stratifosi dal divano di casa ma incapaci di correre dietro ad una palla per più di 10 secondi.

[-] [email protected] 2 points 1 year ago* (last edited 1 year ago)

Sembra, mio modestissimo parere, un'operazione un filino commerciale...visto che nel frattempo alcuni protagonisti sono "cambiati" o si sono "rivelati" per avere cavalcato un'onda https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/giovanni-lindo-ferretti-mio-papa-era-ratzinger-e-non-pu-1836140.html

"Produci, compra il nostro nuovo box, crepa" (semi-cit.)

[-] [email protected] 2 points 1 year ago

un 4.6 ??? wow...posso sapere cosa hai trovato? o è pubblicità? :-)

[-] [email protected] 4 points 1 year ago

i fascisti adesso si devono accontentare di augurare la morte, ma fino a 30-40 anni fa la morte potevano procurarla veramente, nelle stazioni ferroviarie, nelle piazze etc etc... ed andando ancora indietro di altri 30 anni ne hanno ammazzata di gente. Riusciranno a tornare agli antichi splendori?

[-] [email protected] 4 points 1 year ago

Come molti hanno già scritto per molti capi il lavoro da remoto è il nemico pubblico numero uno perché non sanno ragionare per obiettivi (forse non li hanno neppure) e non sanno essere dei leader, per loro l'unica forma di leadership è il comando. Poi ci sono altri scenari comunque...io avevo un capo relativamente giovane ed in gamba che preferisce il lavoro in presenza perché non ha amici e famiglia ed a casa si annoia...allora va in ufficio anche per stare in compagnia dei colleghi.

[-] [email protected] 7 points 1 year ago

Premesso che velocità elevate e distrazione al volante sono la prima causa di morte e invalidità ma questo interessa a pochi, gli altri si credono immortali...la tua domanda potrebbe essere anche più ampia: "può la necessità di risparmiare indurre i consumatori a scelte più oculate?" La risposta in generale è no... basta pensare a chi si compra telefoni da 1000€ per usare whatsapp e quando fa fotografie al paesaggio hanno immancabilmente la linea dell'orizzonte storta. Con le automobili poi si aggiungono questioni culturali e sociali radicate da quasi un secolo portate avanti da abili pubblicitari e da film che mostrano scene ormai interminabili di inseguimenti che non stanno né in cielo né in terra: il risultato è che molti si sentono potenti quando la loro automobile lo è. Non ci sarebbero problemi se si facessero male tra loro, ma la cronaca insegna (vedi la challenge in lamborghini) che ci vanno di mezzo anche gli altri.

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paolinus

joined 1 year ago