this post was submitted on 19 May 2024
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La comunità degli sport

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Comunità dedicata a notizie, personaggi, eventi del mondo dello sport - nel senso più vasto possibile - e in italiano. Magari con meno calcio che da altre parti, ecco.

Chiunque voglia condividere e raccontare di uno sport praticato, di una partita vista, di una sfida memorabile, di una epopea in pantaloncini e maglietta, di corse e salti, di ruote e di volanti, di palle e palline di ogni tipo e colore - siete più che benvenuti !

Scopo degli sport agonistici non è la bellezza, anche se gli sport ad alto livello sono luogo deputato per l'espressione della bellezza umana. Il rapporto è pressappoco quello che intercorre fra il coraggio e la guerra. La bellezza umana in questione è una bellezza di tipo particolare; si potrebbe definire bellezza cinetica. La sua forza e la sua attrattiva sono universali. Sesso o modelli culturali non c'entrano. C'entra, piuttosto, la riconciliazione degli esseri umani e il fatto di avere un corpo." D. F. Wallace

founded 1 year ago
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Prima di giudicare il tifo organizzato dovremmo comprenderlo è un interessante articolo di Lucy sulla cultura che consiglio di leggere a tutti quelli che sono interessati al tifo

Alle origini del tifo organizzato, spesso raccontato dai media in modo tendenzioso e denigratorio, c’era l’espressione di una cultura di classe, con dei codici espressivi simili in tutto il mondo. Oggi, tra infiltrazioni criminali e interessi economici, quella cultura è a rischio.

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https://lucysullacultura.com/prima-di-giudicare-il-tifo-organizzato-dovremmo-comprenderlo/

top 1 comments
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[–] [email protected] 1 points 5 months ago

Ottima lettura, grazie. Per quello che vale la mia esperienza personale, confermo molto di quello che ho letto; la curva è certamente un luogo di grandi contraddizioni - si va dallo sbandato del quartiere che fa il giro dei bar fino al professionista cittadino - ma che sa essere vitale e perfino qua e là sorprendente x il tipo di legami che possono nascere. Vero anche che la deriva delle grandi curve della A - troppe ormai per negarlo - è quella che viene descritta, e quindi compiutamente criminale; ma la forza di suggestione del sentirsi insieme è sempre lì, potentissima, e che aspetta di essere raccolta e organizzata magari in modo più sano. A volte mi verrebbe da dare la colpa alle varie grandi agenzie politiche\religiose di produzione di senso, che quel sentirsi insieme, quel bisogno di identità non sanno più raccoglierla e rappresentarla, per motivi probabilmente in parte chiari (liberalismo individualista, fuga dal sacro etc) e in parte no. Se non è il caso di fare i romantici e di considerare le curve come l'ultimo baluardo contro la deriva dello sport come pura spettacolarizzazione - perchè, come bene viene spiegato qui, la realtà è molto più complicata, e più sporca di così - nemmeno mi sembra lecito demonizzare una delle ultime situazioni collettive di partecipazione, riconoscimento e rispecchiamento.