this post was submitted on 19 Aug 2023
5 points (100.0% liked)

L’angolo del lettore

1027 readers
1 users here now

Ciao a tutti e benevenuti ne "L'angolo del lettore", la prima comunità di Feddit dedicata alla lettura.

Qui possiamo condividere consigli di lettura, opinioni personali e recensioni, interviste ad autori/editori/addetti ai lavori e novità in uscita.

Per prima cosa vi invito a dare un'occhiata al post "Guida all'utilizzo di Feddit" e alla sidebar contenente le regole del server Feddit.

https://feddit.it/post/6

In aggiunta alle regole del server, eccone altre relative alla nostra comunità:

🚫 Non è consentito usare questo spazio per promuovere e/o spammare libri autoprodotti.

🚫 Pubblicando una recensione è assolutamente obbligatorio includere un AVVISO SPOILER, se presente.

⚠ Evitiamo di usare link Amazon o di altri grossi store preferendo, ove possibile, la pagina dedicata sul sito dell'editore.

Il rispetto reciproco è fondamentale per creare un luogo di confronto sereno e piacevole.

Pensiamo prima di postare e/o commentare... 🤔

founded 2 years ago
MODERATORS
 

«Nella vita di un lettore esistono pochi piaceri la cui purezza possa rivaleggiare con quella di una spassosa recensione negativa. Nell’esistenza dello scrittore, invece, la sensazione che provocano è quella di un dolore insopportabile. Dopo la demolizione del suo lavoro firmata da Parker, A.A. Milne non scrisse mai più un altro Pooh “stravagante”, perché per lui la parola stessa, “stravagante”, era diventata “disgustosa”. Dopo il commento sulle sue “banali idiozie”, Keats si tolse ossequiosamente di mezzo. “Spazzato via da un articolo”, scrisse lord Byron.

Nella vita letteraria di oggi soddisfazioni del genere sono sempre più rare. Aprendo la sezione delle recensioni letterarie ci sono ottime probabilità di leggere scrittori che descrivono reciprocamente le proprie opere con termini come “lirico”, “brillante”, “profondo”, laddove in passato era più facile incontrare epiteti come “noioso” e “idiota”.

Nelle pagine delle recensioni emerge quella che uno scrittore ha definito l’inflazione endemica dei giudizi positivi. Un giornalista del sito BuzzFeed ha perfino annunciato che la sezione dedicata ai libri non avrebbe più pubblicato recensioni negative. Una splendida notizia per gli scrittori (e le loro madri) in tutto il mondo, non c’è che dire. Molto meno per i lettori. Il mondo della letteratura potrà evitare di piangere per i poeti feriti dalle recensioni negative, ma dovrà fare i conti con la morte della cosiddetta stroncatura.»

Continua su Internazionale.

you are viewing a single comment's thread
view the rest of the comments